Siamo in provincia di Brescia. Ad accogliermi Roberto Cormaci e Gemma Cruciani.
Esordisce Roberto che dopo avermi dato il benvenuto ci tiene a precisare che oltre a lui e a Gemma, ci sono altri due soci: Davide Cormaci, fratello di Roberto e Fabio Pasinetti, marito di Gemma.
“Siamo come una famiglia, lavoriamo in sinergia. Il gruppo si è arricchito, visto che io e mio fratello siamo partiti da Roma, con una beer firm, la cui produzione era dislocata in Abruzzo, per arrivare poi qui a Bedizzole ed accogliere Gemma e Fabio nel nostro progetto.
Birra La Dama nasce a Roma, nella fattispecie a Montesacro; infatti lo scriviamo su tutte le nostre bottiglie, per dare risalto all’origine di questa avventura.
Gemma e Fabio sono preziosissimi, lei tecnologa alimentare e lui ingegnere ambientale e nel nostro concetto di azienda che non si occupa e produce solo birra, ma spazia in altri ambiti produttivi, loro appunto rappresentano un tassello fondamentale.
Le loro competenze specifiche sono quindi funzionali ed essenziali per il proseguo del nostro cammino”.
La parola a Gemma Cruciani.
“Io ho un duplice ruolo, da un lato seguo il birrificio e dall’altro, come tecnologa alimentare, lavoro con diverse aziende come controllo qualità nelle imprese alimentari del territorio; quindi caseifici, salumifici, cantine vitivinicole, ecc., ed ho la possibilità di conoscere queste realtà, che lavorano molto bene e producono prodotti di qualità e che di questa qualità ne fanno un punto di forza, proprio come noi. Sin dall’inizio abbiamo voluto impostare il nostro birrificio con la politica della collaborazione, perché per noi l’unione fa la forza. La nostra ragione sociale è Officine La Dama, cosa che crea un po’ di smarrimento, perché non fa pensare ad un birrificio, infatti noi facciamo anche altro, in modo da utilizzare la nostra birra in altri ambiti oppure far produrre prodotti che ben si abbinano alla nostra birra, come ad esempio la nostra Acquavite di birra KOTORI, prodotta con la nostra ‘Jack lemon’ e per inciso di questo prodotto si occupa una distilleria della Franciacorta, oppure la nostra ultima nata HANIA, un gin alla birra prodotto con un infuso di luppolo e anche qui con una percentuale della nostra birra ‘Jack lemon’, che ben si presta per questi prodotti alcolici. Poi abbiamo altri prodotti, come ad esempio le gelatine di birra, che si abbinano con i formaggi o il salame alla ‘Fumarola’ dove la nostra birra affumicata viene messa nell’impasto al posto del vino.
La fantasia ci aiuta, le competenze ci sono ed è tanta la voglia di fare rete con le eccellenze alimentari italiane”.
Alla mia domanda se si può fare la birra con il Metodo Naturale, mi risponde Roberto.
“Assolutamente sì, anzi la birra nasce con il metodo naturale, poi l’uomo per esigenze e strategie commerciali ha snaturato questo processo. La nostra filosofia di produzione è diversa: assolutamente e rigorosamente rifermentazione in bottiglia. Il processo di fermentazione non viene fatto finire; non si aggiungono anidride carbonica o altri prodotti. Dopo il filtraggio naturale, a caduta sulle trebbie stesse, facendo ricadere all’interno delle bottiglie o dei fusti, malti, luppoli e lieviti, una volta all’interno, fanno partire la magia della rifermentazione.
La maturazione è un altro elemento fondamentale, perché conferisce alle nostre birre corpo, armonia, equilibrio e rotondità che noi, insieme al Mastro Birraio, vogliamo ottenere. Per noi il tempo è importante. Solo il tempo permette di ottenere tutto questo e grazie a questo tempo i nostri prodotti non hanno effetti collaterali, sono digeribili, non danno problemi di reflusso e non vi sono problemi di fastidi legati all’anidride carbonica”.
Aggiunge Gemma:
“Anche l’alcol libero non si avverte come nelle altre birre di pari gradazione. ‘La Ciao Frank’, la nostra birra belga da 8.5 gradi, non viene percepita come alcolica e quindi la sensazione di alcol libero avvertito alla prima beva, non si sente, ma si percepisce come corpo e struttura. Quindi non è fastidiosa, anzi è molto apprezzata dagli esperti e non.
Ovvio non bisogna esagerare con le dosi, perché l’alcol comunque c’è."
Non ci resta che seguire Birra La Dama sui social e perché no, passarli a trovare. Lo spazio degustazione è ampio e confortevole, la linea di produzione è a vista ed i sorrisi accoglienti di Roberto, Gemma, Fabio e Davide, non mancheranno di certo.
Birra La Dama Via Benaco, 90/F, 25081 Bedizzole BS
tel. 0306950742- 3356791326-3493150513
www.birraladama.it
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