41ma Rassegna dei Cuochi di Villa Santa Maria

 

 

Tre giorni intensi, il primo dei quali dedicato alla celebrazione di San Francesco Caracciolo protettore dei cuochi. Poi due giorni riservati alla loro abilità e alle preparazioni gastronomiche degustate dal pubblico presente.

Quattro i ristoranti dislocati nel centro storico che hanno deliziato gli ospiti con ricette classiche della tradizione abruzzese e piatti gourmet realizzati con fantasia e tanta professionalità. Il denominatore comune è stata la pasta De Cecco, indiscutibile punto di riferimento mondiale per i cuochi di tutte le generazioni.

Oltre diecimila presenza in termini numerici che rappresentano il tributo al grande lavoro svolto e alla centralità di Villa Santa Maria quale polo di attrazione e antico baricentro per il comparto cucina.

Il Sindaco Giuseppe Finamore mette in risalto con orgoglio e determinazione il grande sforzo organizzativo per realizzare un evento di tale portata in un centro storico sprovvisto di strade parallele strategiche e soprattutto necessarie sotto il profilo logistico.

In chiusura Finamore invita il pubblico a visitare Villa Santa Maria tutto l’anno, non solo per il colpo d’occhio che vale la visita al borgo, arroccato com’è sulla pietra e arricchito da ulteriori lastre di pietra che si ergono quasi verticali, come un cavalletto al quale è appoggiata un’opera d’arte. Bensì per tutto ciò che si trova all’interno, nel dedalo delle viuzze, tra chiese e scorci panoramici, piazzette e scale infinite. Da visitare c’è il Museo del Cuoco all’interno del castello di San Francesco Caracciolo. L’escursionista potrà attraversare molti sentieri e i più audaci, quelli che amano indossare l’imbragatura e munirsi di corda trovano 26 vie attrezzate per potersi arrampicare e vedere i tetti di Villa Santa Maria da un’insolita prospettiva.

 

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